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Alluvioni in Italia, la mappa delle zone più a rischio: sette milioni di persone esposte

Il problema del rischio idrogeologico coinvolge l'intera Italia, un fenomeno aggravato dai cambiamenti climatici. Con gli eventi recenti, emerge la necessità di valutare le aree più vulnerabili alle alluvioni e altre calamità naturali. Emergono interrogativi sulle regioni meno esposte e più a rischio.

Alluvioni, le aree più vulnerabili dell'Italia

L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) monitora il dissesto idrogeologico nazionale, rivelando dati allarmanti:

  • Circa 7 milioni di persone abitano in aree a rischio di alluvioni;
  • 1.3 milioni di persone risiedono in zone a rischio frane;
  • 2.1 milioni di edifici sono situati in aree di medio e alto rischio idrogeologico;
  • 727.000 aziende si trovano in aree di pericolosità media e alta.

Nonostante gli aggiornamenti si siano fermati al 2021, recentemente diverse aree italiane hanno subito gravi impatti a causa di fenomeni estremi.

Le regioni più colpite: Marche ed Emilia Romagna

Nel breve termine, Marche ed Emilia-Romagna hanno subito gravi alluvioni. La tragedia che ha colpito Ancona e Pesaro e Urbino nel settembre 2022 ha causato 13 morti, 50 feriti e 150 sfollati, con danni stimati in 2 miliardi di euro. Altre regioni sono altrettanto vulnerabili agli impatti delle catastrofi naturali.

Quali sono le altre regioni a rischio maggiore?

Le analisi del Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri identificano Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Veneto, Toscana e Campania come le regioni più suscettibili a frane e alluvioni. Recentemente, anche le Marche sono state aggiunte a questa lista a seguito dei devastanti eventi climatici degli ultimi anni.