Il mondo della moda italiana è in lutto per la scomparsa di Rosita Missoni, rinomata stilista che ha dato vita al noto marchio insieme a suo marito. Aveva 93 anni al momento della sua morte. La loro prima collezione fu lanciata nel 1958. Francesca Caruso, assessore alla Cultura della Regione Lombardia, ha espresso profondo cordoglio, ricordando Rosita come un'icona di stile e creatività.
Rosita Missoni, simbolo di eleganza e originalità, ci lascia
Con la sua scomparsa, il mondo della moda perde una delle sue figure più emblematiche. Caruso ha lodato la capacità di Rosita di fondere innovazione e tradizione, trasformando radicalmente il settore della moda con creazioni uniche che esprimono bellezza e autenticità. La sua eredità continua a influenzare il design e l'artigianato, legando indissolubilmente il suo nome alla provincia di Varese e all'intera Lombardia.
Chi era Rosita Missoni
Nata nel 1931, Rosita Jelmini crebbe in una famiglia di imprenditori tessili. Dopo aver studiato lingue e perfetto l'inglese a Londra, incontrò Ottavio Missoni durante le Olimpiadi. Negli anni seguenti, Rosita ha dato un'impronta creativa alla fabbrica di famiglia, fino al matrimonio nel 1953, quando con Ottavio fondò il marchio che portava il loro nome.
Fondazione e successi della maison Missoni
La coppia aprì una piccola maglieria a Gallarate e nel 1958 rivoluzionarono la moda con la loro collezione 'Milano-Simpathy', riscuotendo successo dopo una memorabile sfilata a Firenze. Un evento noto è quando Rosita decise di far sfilare le modelle senza reggiseno, creando scandalo ma anche grande interesse.
L'eredità di Rosita Missoni
Dal 1997, Rosita si dedicò a Missoni Home, concentrando il suo talento sul design di interni. Dopo la scomparsa del marito nel 2013, ha lasciato la direzione creativa ai suoi figli, continuando a essere una fonte di ispirazione per le nuove generazioni.
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