Curiosità

7 motivi per cui è meglio fidanzarsi con un pallavolista scarso e non con un calciatore di serie A

1) Quando rientra a casa dopo mezzanotte con l'alito che sa di birra non è perché è stato al locale alla moda in centro a provarci con tutte, sta solo tornando da un allenamento qualsiasi.

2) Se gli arrivano centinaia di messaggi al giorno puoi stare tranquilla che non sono le foto spinte di ammiratrici segrete o amanti: molto più probabilmente nel gruppo della squadra c'è in atto una discussione su a chi tocca portare le paste al prossimo allenamento.

3) In vacanza sicuramente non verrai presa d'assalto da tifosi in cerca di autografi o paparazzi invadenti. Però potresti finire a passare le ferie in compagnia di qualche suo compagno di squadra (solo in posti dove si può giocare a beach volley), con il quale parleranno all'infinito delle stagioni passate e future citando nomi di giocatori mai sentiti e di cui non ti interesserà mai niente.

4) Se vai con lui alle sue partite non sentirai il bisogno di vestirti come se dovessi andare alla notte degli Oscar. Per accompagnare in una palestra fredda e sperduta nel nulla un mezzo barbone con addosso una tuta, che non lava da mesi, è già tanto se ti levi il pigiama e ti dai un filo di trucco.

5) Nel periodo di "mercato" non riceverà telefonate a tutte le ore da parte del suo agente o dei Direttori Sportivi delle varie società che vogliono convincerlo ad accettare un ingaggio dall'altra parte del mondo, anche perché per lui solo cambiare squadra ed andare in una che si allena dall'altra parte della città è un impegno troppo grande. Ed infatti a malincuore rinuncerà all'ingaggio (che comunque sarebbe stato di zero euro o giù di lì).

6) Non devi aver paura che ti tradisca con un'altra donna, ma attenzione: stai tranquilla che ti sentirai trascurata come se lo fossi, perché la gestione del suo tempo libero è molto chiara... prima viene la pallavolo, poi te (comprese cene con gli amici o matrimoni di parenti lontani).

7) Se manda a quel paese il suo allenatore non dovrà passare ore in sede a parlare con la società, non verrà multato e non dovrà fare interviste e conferenze stampa in cui dovrà scusarsi pubblicamente per il brutto gesto. Un pallavolista scarso considera il "mandare in quel posto" il proprio allenatore un'attività sana da svolgere quotidianamente senza tante ripercussioni, dopo gli offre una birra e amici come prima.