Questa pandemia non ha causato solo mort*, dolore e paura, ha anche creato una grande crisi economica che fin'ora non si era mai vista.
Oggi è il 1 Maggio, la festa dei lavoratori e molte persone si ritrovano a casa senza volerlo e con uno Stato assente.
Ad esempio, Raffaele e Salvatore erano autisti di autobus turistici ed è dal 29 Febbraio che sono disoccupati, i loro contratti non gli permettono di avere nessun sussidio e nel frattempo le bollette, e svariate rate tra mutuo e finanziamenti riempiono le loro cassette della posta. Luca è un cuoco, per fortuna ha una famiglia e grazie a loro riesce a pagare l'affitto e le bollette ma non sa per quanto riuscirà ad andare avanti così.
Ciro è il proprietario di una pizzeria e prima della pandemia aveva 9 dipendenti, adesso ne ha solo 1: "Gli altri, nonostante avessero famiglia li ho dovuti lasciare a casa, non riesco a pagare i loro stipendi e se non pago l'affitto del locale, il mese prossimo mi buttano fuori". Bisogna assolutamente dar voce a tutti i lavoratori d'Italia che in questo momento stanno vivendo un'enorme crisi.
Bisogna avere la consapevolezza che tutti hanno il diritto di avere un piatto a tavola per dare dignità e un futuro ai propri figli anche se molti di loro si sentono "Impotenti" o "Falliti" come se avessero deluso i propri figli per non averli tenuti al sicuro da questa crisi.
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