Non è per cattiveria che scompare. Se sembra che non le importi: questo non è necessariamente vero. In alcuni casi, lo è. Ma di solito quello che succede è che lei, pieno di dubbi e ansie e immersa fino al collo in tutto non è possibile risolvere, piuttosto alzare le sopracciglia e cambiare argomento.
A volte fa male. Fa sempre male per lei. Lei non può vedere il tutto. Attenersi ai dettagli. Taglia e analizza fino a quando non è irritata dalla sua stessa mania di non rimanere in superficie.
A volte vorrebbe non affondare, ma non può. L'abisso, il buco, il mare, il torrente, tutte queste cose sono costose e attraenti per lei e lei preferisce cadere tra le braccia delle sirene piuttosto che bagnare il piede sulla riva.
Si preoccupa così tanto non si sa se le borse sotto gli occhi sono a causa delle difficoltà incontrate da quel vecchio amico, o la paura di svegliarsi e scoprire che il mondo è finito, o per paura di ciò che vive dentro di lei e che non vuole mai vederla partire di nuovo.
Ha paura di perdere se stessa. Si aggrappa a coloro che hanno attraversato la sua vita con un amore così travolgente che non gli chiede mai di tornare.
Pensa di essere bella anche quando sono dall'altra parte del mondo e vuole che restino lì se stanno bene. Lei li vuole bene, dopotutto, anche cerca di serbare rancore, ma tutto va via. Tutto è incostanza, delirio, addio. Tiene ciò che devi tenere. Il resto, gioca nel vento.
Se questo articolo ti è piaciuto, lascia un commento e condividilo con i tuoi amici!
